SAN GIUSEPPE

Nell’inventario dei beni delle chiese di Canepina, nell’anno 1788, è scritto: “La chiesa rurale di S. Giuseppe e cappella della Madonna delle Scalelle posta fuori delle mura di Canepina sotto la cura dell’Insigne Collegiata di detta Terra….fu fatta edificare da Gentile Billacqua di Fermo nell’anno 1525 allora commissario di Canepina. Nell’anno 1726 fu fatta la cappella come si vede a volta da’ fondamenti, lavorata con peperini, colonne e stucchi in onore della S.S. Vergine” e tutta la chiesa vecchia fu restaurata al di dentro con muri nuovi ed adorna con basi di peperino, pilastri, capitelli, cornicioni ed altri lavori di stucchi e tutto fatto dalla pietà dei fedeli paesani e forestieri concorsi a venerare detta S.S. Vergine e detta spesa fu di circa scudi quattrocento….” La chiesa di S. Giuseppe, prima di subire le trasformazioni descritte, aveva avuto una sua storia: Una vecchia foto della chiesa di San Giuseppe in un primo momento era stata mantenuta da una Confraternita di uomini e donne, sotto il titolo di S. Giuseppe. Allora vi si celebrava la festa di S. Giuseppe e tutto il capitolo della Collegiata, preceduto dalla suddetta Confraternita, partecipava ad una processione in onore del santo. Nella visita di Mons. Megacci, nel 1852, la chiesa risultò un po’ abbandonata ed allora il Vescovo ordinò alcuni lavori, ma don Giacomo Anguillara, incaricato di provvedere a tutto, dopo qualche tempo gli fece sapere che non poteva obbedire in quanto sprovvisto dei fondi necessari. Così, sempre più abbandonata a se stessa, era andata quasi completamente in rovina; solo dopo poco più di un secolo e mezzo è stata completamente restaurata e restituita alla dignità del culto ed alla storia di Canepina.